Lavorare la vetroresina è una risorsa che può essere utile in molti casi e che ci può far risparmiare un po’ di denaro. Basti pensare che molte carene di auto e moto, possono essere riparare grazie ai kit in vetroresina in vendita a basso costo.
Per una lavorazione della resina manuale quindi occorre avere un kit base contenente resina liquida, in un’ampia scelta di resine isoftaliche, epossidiche, ecc. Una buona resina è importante perché molte volte facilita la lavorazione, secondo il lavoro che andrete ad effettuare, riparazione su carene di camper o sulla vostra barca, sceglierete la quantità di resina che vi occorre.
La resina va catalizzata con un indurente al 2 %, quindi su 1 kg di resina occorrono 20 gr di catalizzatore, ma questo valore è solo di riferimento in quanto i parametri cambiano spesso anche in base alla massa della resina da catalizzare, una massa maggiore ha una catalisi più veloce quindi occorre usare meno catalizzatore; importante anche nel processo di catalisi sono le condizioni climatiche, il caldo accelera il processo di catalisi così come un forte freddo inferiore ai 18° rallenta la catalisi di molte ore.
Importante per la lavorazione della vetroresina è il mat o fibra di vetro, questo è un materiale strutturale per la lavorazione dei compositi prodotto in diverse grammature e trame per i diversi usi.
Ricordiamo che il mondo della vetroresina spazia dall’ hobbistica, alla nautica, agli arredi ed interni di case ed edifici, camper e giardinaggio, quindi una volta ottenuto un kit con un kilo di resina un foglio di mat, può andare bene anche una fibra di vetro da 450 gr e il 2% del catalizzatore, manca solo un contenitore per mescolare la resina, una bottiglia di plastica vuota tagliata a metà è ottima, un pennello, un pezzo di carta abrasiva un paio di guanti e un pezzo di legno per mescolare la resina.
Se avete un pezzo da riparare prima di applicare la resina, la prima cosa che ci occorre è la carta vetrata, quindi carteggiare il pezzo dove andrete ad applicare la resina .
La seconda mossa, fase importante della lavorazione della vetroresina è mescolare resina ed indurente nel recipiente con un bastoncino di legno, mescolare bene per un po’ di tempo, vedrete che la resina cambierà colore e inizierà il processo di catalisi, se siete poco esperti vi consiglio di catalizzare meno in modo da avere più tempo per lavorare la resina liquida.
La fase della stratificazione inizia imbevendo il pennello nella resina, pennellare la parte da riparare, una volta che c’è lo strato di resina sul pezzo appoggiare la fibra di vetro e nuovamente con il pennello o rullo impregnare la fibra con resina, la quantità di strati da applicare su un pezzo dipende dalla lavorazione che andrete a fare, quindi il processo è sempre lo stesso: bagnare con resina, appoggiare la fibra e ribagnare nuovamente la fibra, otterrete cosi un pacchetto di vetroresina.
A fine lavorazione viene passato un “frangibolla , un rullino di ferro che serve a fare uscire l’aria che si trova tra le fibre. Il tempo passa e il processo di catalisi renderà il vostro pacchetto solido, la vostra carena riparata, il vostro stampo pronto allo sformo e via via nelle milioni di cose che il mondo della resina ci permette di fare.